Ogni tanto un bel salto “back to the roots” è utile e salutare per capire fino in fondo le origini di gran parte del jazz e, più in generale, della musica popolare del secolo scorso. Il blues è fondamentale, da questo punto di vista, nel cui sfondo si sono avvicendate figure mitiche, dall’acustico all’elettrico, con patrimoni discografici e letterari di assoluta importanza.

Nella geografia del genere Chicago svolge un ruolo primario, tanto da risultare tuttora la capitale del blues urbano ed elettrificato. Uno strumento chiave, dopo la chitarra ovviamente, è l’armonica a bocca e tra i suoi principali esponenti va di sicuro annoverato Bllly Branch (Great Lakes, nei pressi di Chicago, Illinois, 1951), lanciato addirittura dal grande contrabbassista Willie Dixon, che subito ne aveva intravisto le enormi potenzialità. Fin dagli anni ’80 Branch è una figura primaria della scena blues della “windy city”. Non soltanto armonicista virtuoso, ma anche cantante di bella stoffa e profondo lirismo, ha collaborato con personaggi come Koko Taylor, Hubert Sumlin, Lonnie Brooks, Lou Rawls, Johnny Winter, Taj Mahal, Lurrie Bell e Eddie Clearwater, ottenendo per ben tre volte la nomination ai Grammy Award. Tra i suoi tanti meriti, dobbiamo inoltre segnalare una costante attività didattica di insegnamento del blues nelle scuole.                                                                                                                                                                  

Per questo tour italiano Branch sarò accompagnato dal quintetto dell’armonicista francese Edo N’Doss,  che ha potuto affinarsi negli USA accanto ad artisti del calibro di Lucky Peterson, James Cotton, Homesick James e Joe Louis Walker. L’intreccio tra due armoniche sarà un elemento di ulteriore interesse in un gruppo che vede infine la presenza di una fedele accompagnatrice di Branch,  quella Cristina Di Sciorno che è anche pianista classica, arrangiatrice, compositrice di colonne sonore, regista di opere liriche e tanto altro, stavolta addirittura nel ruolo di bassista.                                                                             Nella splendida cornice dell’AIA di Moroder, un musicista ed uno stile imprescindibili.

Billy Branch, armonica, voce;
Edo N’Doss, armonica;
Martino Repetto, chitarra;
Giancarlo Della Casa, chitarra;
Cristina Di Sciorno, basso;
Angelo Farolli, batteria