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Maria Schneider & Colours Jazz Orchestra

Data: 07 Luglio 2012 - 21:30

  • Maria Schneider, direzione, composizione, arrangiamenti
  • Scott Robinson, ance
  • 
COLOURS JAZZ ORCHESTRA
  • Giorgio Caselli, Luca Giardini, Giacomo Uncini, Samuele Garofoli  tromba:
  • Massimo Morganti, Carlo Piermartire, Luca Pernici, Pierluigi Bastioli trombone;
  • Simone La Maida, Maurizio Moscatelli, sax alto
  • Filippo Sebastanelli, Dan Kinzelman, sax tenore 
  • Marco Postacchini sax baritono;
  • Luca Pecchia, chitarra
  • Emilio Marinelli, pianoforte
  • Gabriele Pesaresi, contrabbasso
  • Massimo Manzi, batteria

Finalmente, si potrebbe dire. La Colours Jazz Orchestra, per il suo annuale appuntamento con AJSF, incontra il suo mentore riconosciuto, la figura di riferimento nel cui nome è stata assemblata dal trombonista Massimo Morganti, vale a dire Maria Schneider.
I primi lavori di Maria risalgono al 1994, quando compare il suo disco d’esordio,  “Evanescence”. La musica di quei solchi colpisce per la maestosità delle partiture, per il clima magico delle intersezioni timbriche, per la suggestiva capacità di cavalcare le più svariate influenze con lo scopo di creare qualcosa di unico, dal fascino irresistibile e inafferrabile. Alla pari di Duke Ellington, il vero strumento di Maria è l’orchestra, attraverso la quale la sua tavolozza di colori può esprimersi compiutamente. Brani di ampio respiro e differenti combinazioni ritmiche soggiacciono sempre ad una concezione della musica “orientata verso la bellezza nel senso classico del termine” (da un’intervista rilasciata a Down Beat). E’, d’altra parte, la lezione del suo principale maestro, Gil Evans, che anteponeva dovunque i sentimenti a qualsiasi teoria e meccanicismo in musica. Parecchie sono le orchestre che Maria ha avuto l’onore di dirigere, di qua e di là dell’Atlantico, e i suoi dischi sono zeppi di musicisti di livello assoluto : Tim Hagans, Rich Perry, Scott Robinson, Frank Kimbrough, Rick Margitza, Donny McCaslin, Ingrid Jensen, Ben Monder, Clarence Penn, Jeff Ballard, solo per citarne alcuni, in grado di leggere con la dovuta perizia trame difficili ma che rimangono impresse per sempre nell’animo dell’ascoltatore. In carriera Maria ha vinto due Grammy : nel 2004 con il disco “Concert In The Garden” come miglior album orchestrale, e nel 2007 per il miglior brano strumentale, “Cerulean Skies”, contenuto nell’album “Sky Blue”.
Per il concerto di Ancona, preceduto da una settimana di prove, Maria Schneider troverà uno dei suoi solisti prediletti, molto spesso al suo fianco, il geniale Scott Robinson, in una serata che si preannuncia densa di sorprese, e quindi irrinunciabile. Dopo aver vinto ogni referendum, Time Magazine ha scritto di lei : “Definire la Schneider come la più importante figura femminile nel jazz significa non aver centrato il bersaglio … lei è il massimo compositore in assoluto”. E il nostro festival non può che essere orgoglioso nel presentare un personaggio di simile levatura.

Maria Schneider photos by Jimmy and Dena Katz

INFO : 
Biglietti : intero € 15,00 euro / ridotto € 13,00
Abbonamento alle 3 serate (6, 7 e 8 luglio): intero € 40,00 / ridotto € 33,00. 
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, soci ARCI, soci COOP, card soci MARCHE JAZZ NETWORK.
Prevendite:
Bar Piccadilly (P.za Roma, Ancona) e Casa Musicale ex Bucchi (C.so Stamira 68, Ancona) e
presso tutti i punti vendita aderenti al circuito Bookingshow  
Online sul sito www.bookingshow.com 
Photo Credits :
Maria Schneider by Jimmy and Dena Katz
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