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Dal libro “Jazz Anecdotes” di Bill Crow

Al McKibbon racconta del suo tour con Monk durante gli ultimi anni della sua vita:

Eravamo in giro con i Giants Of Jazz di George Wein. Nei tre mesi circa del tour, Monk avrà pronunciato sì e no due parole. Non disse mai “Buon giorno”, “Buona notte”, “Che ore sono?”, niente. Il perché, non lo so. Al termine disse che la ragione del suo silenzio stava nel fatto che Art Blakey ed io eravamo troppo brutti.  

Wynton Marsalis ebbe una tromba molto prima di voler diventare trombettista. Ricorda:

Avevo cinque o sei anni, e Miles, Clark Terry, Al Hirt e mio padre stavano tutti seduti attorno ad un tavolo nel club di Al a New Orleans – questo successe quando mio padre stava suonando ancora nel gruppo di Al. Scherzando sul fatto che c’erano tutti trombettisti seduti, disse, “Farei meglio a comprare a Wynton una tromba”. E Al disse, “Ellis, lascia che dia al ragazzo una delle mie”. Miles, con sguardo ironico, aggiunse, “Lascia perdere. La tromba è uno strumento troppo difficile da imparare per lui”.  

Non tutti i musicisti jazz hanno iniziato in giovane età. Alcuni erano addirittura riluttanti. Phil Woods racconta:

Quando mio zio morì mi lasciò il suo sax alto e presi le mie prime lezioni. Non volevo farlo, ma mi dissero, “Tuo zio è morto. Il minimo che puoi fare è andare a lezione”.

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