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BARBARA CASINI “Uragano Elis” – Via Veneto

..Sentiti

Dopo gli omaggi a Jobim, Caetano Veloso, Chico Buarque (però ancora non su disco), Barbara Casini approda al repertorio di quella che lei stessa considera un po’ sua madre spirituale, vero punto di riferimento interpretativo : Elis Regina. Su Elis siamo tutti d’accordo: è stata la più grande cantante brasiliana di sempre (anche se io un pensierino a Leny Andrade lo farei), non tanto dal punto di vista vocale, quanto proprio per la capacità viscerale, emozionale, tutto pathos e sentimento, che riusciva a infondere in ogni brano che affrontava, non disgiunta da una carica visiva impressionante. Un uragano, per l’appunto. La ricordo ancora in una vecchia puntata di Studio Uno, quando Lelio Luttazzi la presentò come stella  mondiale e, sebbene non la conoscessi affatto, mi prese alla gola e mi scosse come un ramo al vento. Che potenza, che impatto ritmico e melodico!

Barbara, pur essendo minuta, sfodera una grinta insospettata e attacca i brani che resero celebre Elis con il dovuto cipiglio. Paolo Silvestri la circonda di arrangiamenti intelligenti, mai nostalgici, innervati da contributi solistici di jazzisti di gran livello (Sandro Gibellini, Marco Tamburini, Riccardo Luppi, Roberto Rossi, Dado Moroni) mentre la ritmica di sempre (Lello Pareti, Francesco Petreni) si arricchisce del percussionista brasiliano Heraldo da Silva, raffinato e musicale come pochi altri. Vi lascio volentieri il compito di ascoltare tutto d’un fiato il CD e scoprire una per una queste perle (manca però “Maddalena” di Ivan Lins, che mi sarebbe piaciuto tanto risentire) che ci rimandano una Barbara Casini all’apice della forma. Per chi ama la musica brasiliana un “must”, direi, ma anche i jazzofili e, più in generale, tutti coloro che amano la buona musica senza confini, troveranno piena soddisfazione.

 

Massimo Tarabelli

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