Ancona Jazz The Finest in Jazz since 1973

“Chet Baker e le Marche” – mostra fotografica a cura di Carlo Pieroni + Samuele Garofoli Quartet “Remembering Chet” + proiezione film “Jazz Noir”

Data: 30 Giugno 2022 - 18:30

Giovedì 30 giugno

  • Sala Boxe Mole Vanvitelliana – ore 18,30

    Chet Baker e le Marche” – mostra fotografica a cura di Carlo Pieroni 
    Samuele Garofoli Quartet “Remembering Chet”
    Samuele Garofoli, flicorno; Stefano Coppari, chitarra;
    Onorino Tiburzi, contrabbasso; Cristina Vitri, voce
    Ingresso gratuito

  • Canalone della Mole Vanvitelliana – ore 21,30
    “Jazz Noir” film di Rolf van Eijk
    Ingresso: 5,00 euro

La figura e il ricordo di Chet Baker, jazzista indimenticabile e poeta problematico come pochi altri, sono i protagonisti di questo primo giorno del festival, resi ancor più vividi nel nostro animo attraverso percorsi artistici differenti. La Sala Boxe ospiterà una serie di fotografie (la mostra sarà aperta anche il giorno dopo, venerdì 1 luglio) scattate da Carlo Pieroni, notissimo fotografo jazz marchigiano che ha seguito Chet come un’ombra nei suoi frequenti viaggi in Italia, specialmente nella nostra regione. Le Marche hanno avuto per il trombettista una speciale importanza, dovuta all’amicizia profonda che lo legò a Paolo Piangiarelli, manager e produttore fecondo, il quale gli fece incidere parecchi dischi per la sua etichetta Philology e lo sostenne sempre e comunque. L’occasione di onorare anche Paolo, scomparso nel gennaio scorso, fondamentale per il processo di sviluppo e crescita dell’attività jazzistica ad Ancona, Macerata e le Marche in generale, non poteva trovare momento migliore di questo. All’interno della mostra il quartetto di Samuele Garofoli, ben noto per la sua lunga milizia nella Colours Jazz Orchestra, offrirà il giusto aggancio al mondo espressivo di Baker, la cui predilezione per una formula strumentale ridotta (piano o chitarra e contrabbasso) era ben nota.
Quando il trombettista ci lasciò, il 13 maggio 1988 ad Amsterdam, la sua morte rivelò fin da subito una genesi impenetrabile, ancor oggi priva di soluzione. Quel mistero è la base del bellissimo film di van Eijk, apparso fugacemente nelle sale italiane per un solo giorno nel novembre 2021, e che merita di essere (ri)visto per l’intensa recitazione del protagonista, la cupa fotografia e un approccio narrativo che lascia allo spettatore tutte le risposte, sottolineando nello stesso tempo l’ambiguità dell’artista, ossimoro vivente in cui la genialità e la resistenza fisica si sposavano con una inarrestabile fragilità psicologica.

Info:
T +39 347 694 1597
www.anconajazz.com
www.marchejazznetwork.it
info@anconajazz.com
FB Ancona.jazz