Eumir Deodato è uno dei nomi più illustri della musica brasiliana degli ultimi cinquant’anni. Strumentista, compositore, ma soprattutto produttore e arrangiatore, nasce a Rio de Janeiro nel 1942, e già a diciassette anni suona e arrangia per Antonio Carlos Jobim, Elis Regina e Milton Nascimento, tanto da risultare fra i protagonisti del fondamentale movimento della bossa nova. Nel 1968 va a vivere a New York, e qui incontra il produttore Creed Taylor, che lo ingaggia come arrangiatore primario dell’etichetta CTI, specializzata in uno stile cross-over, in cui la fusione tra il jazz e la bossa si compie ad un livello di fruibilità superiore grazie a sonorità accattivanti e originali. In quel periodo Deodato è dietro a registrazioni famose di Wes Montgomery, George Benson, Astrud Gilberto, lo stesso Jobim, Paul Desmond, Frank Sinatra, Roberta Flack e Aretha Franklin. Nel 1973 pubblica a suo nome “Prelude”, album che include una versione funky di “Also Spracht Zaratustra” passata alla storia e che venderà oltre dieci milioni di copie in tutto il mondo, oltre a permettergli di vincere il suo primo Grammy Award. Da allora non si è più fermato: dischi, oltre cinquecento titoli di artisti tra i più diversi, di cui una quindicina di platino, e tournee continue in tutto il mondo. Quando è in Italia, Deodato raduna da tempo jazzisti con cui è in perfetta sintonia, e capaci di esaltare al meglio il suono, inconfondibile e affascinante, del suo piano Fender. Ci attende quindi un concerto vivo e vivace come pochi, colmo di sonorità e ritmi : insomma, una fetta di Brasile sotto casa.

Eumir Deodato, tastiere;
Piero Odorici, sax tenore, flauto;
Danny Santimone, chitarra;
Pier Mingotti, basso elettrico;
Stefano Paolini, batteria

BIGLIETTO: €15,00 intero; €12,00 ridotto