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Sgammini/Macchiarelli duo guest Camilla Battaglia – “Stanzia”

Data: 21 Maggio 2022 - 21:15

recupero della data del 9 aprile 

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Corinaldo – Teatro Goldoni – sabato 21 maggio – ore 21:15
Sgammini/Macchiarelli duo guest Camilla Battaglia
Tommaso Sgammini – piano; Filippo Macchiarelli – contrabbasso; ospite Camilla Battaglia – voce

“Stanzia” (Abeat Records), è un disco nato dall’unione musicale di Tommaso Sgammini (pianoforte) e Filippo Macchiarelli (contrabbasso). Un progetto che esplora a fondo la dimensione intima del duo, arricchita in alcuni momenti dalla preziosa collaborazione di Camilla Battaglia (voce). L’origine del titolo affonda nel significato del termine latino medievale “stantia”, che indica non solo un luogo di dimora ma anche lo stare fermo, il fermarsi e il sostare.
“Stanzia” descrive la condizione del nostro presente, dove nell’impossibilità di movimento e di costrizione in un luogo, come nel nostro caso in una stanza di casa con all’interno un pianoforte, un contrabbasso, appunti a matita, fotocopie e profumo di mobili antichi, si prova ad evadere e ad immaginare nuove dimensioni sonore solo grazie alla creatività, al pensiero e alla musica. La risposta all’imperativo fermati è semplicemente la riflessione e il confronto, cercando di ambire a qualcosa che porti all’esplorazione della dimensione umana più pura. Così come in una  stanza due amici si ritrovano a suonare e a condividere passioni e dolori, momenti alti e momenti cupi, slanci creativi e momenti riflessivi, così “Stanzia” si prefigge di raccontare tutto questo.
“Stanzia” è stato registrato al Lunik Studio, Pesaro, da Fulvio Mennella. Mix e master di Giuseppe Zanca al Z Best music studio, Meldola. Graphic design di Giacomo Giovannetti. Prodotto da Tommaso Sgammini e Filippo Macchiarelli per Abeat Records.

Filippo Macchiarelli
Proviene da un’eclettica formazione musicale: studi classici e jazzistici al conservatorio, allo stesso tempo aperti al funk, al blues, al rock e al pop. Bassista, contrabbassista, cantante e didatta, comincia ad esibirsi professionalmente dal vivo a 15 anni, maturando negli anni un carnet di collaborazioni con personalità di spicco nazionali ed internazionali quali: Paolo Damiani, Rosario Giuliani, Enrico Intra, Ascher Fisch, Dino Betti Van Der Noot, Flavio Boltro, François Corneloup, Nico Gori, Stefano Paolini, Massimo Morganti, Maurizio Rolli, Daniele Di Gregorio, Giovanni Allevi, Loretta Grace, Linda Valori, ecc. Già bassista dell’Orchestra Nazionale Jazz di Paolo Damiani, vincitore del Premio Abbado 2015 per la sezione jazz e di diversi concorsi nazionali (Fara in Jazz, Mediterraneo Jazz Festival, ecc.) è stato selezionato a livello nazionale dal MIDJ per una residenza d’artista italo-francese alla Casa del Jazz di Roma nel 2019 ed inoltre si è esibito in prestigiose rassegne e jazz club in Italia e all’estero.

Tommaso Sgammini
Nasce a Fano nel 1989. Sin da piccolo si dedica per gioco allo studio della musica e del pianoforte, che diventerà presto il suo strumento principale. Durante i suoi primi anni di studio si è interessato all’approfondimento del repertorio classico e contemporaneo, esplorando anche i territori e le sonorità della musica leggera, del rock, del blues, jazz, ecc., spaziando da organici ridotti fino alla big band. Ha tenuto concerti fin dall’età di sedici anni e ha partecipato a diversi seminari di alta formazione musicale in tutto il territorio italiano: Arcevia Jazz Feast (premio Raffaele Giusti come miglior musi-cista), Berklee at Umbria Jazz Clinics (vincitore di una borsa di studio per il prestigioso Berklee College of Music di Valencia) e Siena Jazz Clinics. Si è laureato in pianoforte classico presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro e in pianoforte jazz presso il conservatorio Francesco Venezze di Rovigo. Ha studiato musica jazz, armonia e composizione con Massimo Morganti, Ramberto Ciammarughi, Simone La Maida, Stefano Battaglia, Stefano Onorati, Roberto Gatto, Greg Osby e Kenny Werner e tanti altri. Si è esibito con artisti di fama internazionale come Paolo Fresu, Roberto Spadoni, Mats Holmquist, Fabrizio Bosso e molti altri.

Camilla Battaglia
Camilla Battaglia, cantante e compositrice classe 1990, affonda le sue radici musicali nel linguaggio della musica jazz con il quale è cresciuta musicalmente e che ha espanso negli anni verso diverse contaminazioni.
Nel 2010 esce il suo primo disco da vocalist accompagnata dal trio di Renato Sellani e per i successivi due anni si mette alla prova in contest come solista e come leader di band con soddisfazione e si dedica all’attività concertistica.
Nel 2012 si laurea in Filosofia presso L’università degli Studi di Milano e si iscrive subito dopo al triennio di Canto Jazz presso la neonata Siena Jazz University dove si laurea nel 2016 con il massimo dei voti.
Lo stesso anno comincia il percorso itinerante del programma di master europeo EuJam grazie al quale studierà al Rhythmic Music Conservatory di Copenhagen, il JIB di Berlin e il Conservatorium Van Amsterdam, laureandosi in ‘contemporary composition and music performance’ nel
2018 a Copenhagen con il progetto per large ensemble ELEkTRA dedicato a figure archetipe femminili della storia e mitologia antica.
La ricerca del linguaggio e l’incontro con realtà diverse l’hanno portata alla realizzazione di due dischi da compositrice (“Tomorrow” nel 2016 ed “EMIT” nel 2018), collaborare con artisti internazionali dall’Europa e dagli States (David Binney, Ambrose Akinmusire, Mederic Collignon, Patrice Heral, Kresten Osgood, Mike McCormick, Gianluca Petrella, Stefano Battaglia, Paolo Damiani) e sperimentare in contesti molto diversi tra loro:
dalla big band di stampo jazzistico (Orchestra della Sardegna), l’orchestra (Orchestra ONGTJ dal 2015 al 2017), alla solo performance e l’interazione multimediale, dallo spettro sonoro acustico a quello elettroacustico ed elettronico.
Il progetto per voce e live electronics, Perpetual Possibility, è stato presentato in anteprima per il Festival Musicus Concentus di Firenze nel 2019 per poi approdare a Berlino grazie ad una residenza artistica promossa da Scope Berlin che l’ha messa in relazione con il lavoro
interattivo del light artist Martin Mayer.
La collaborazione con Mayer è stata consolidata durante un’altra residenza, quest’ultima presso La Torre di Modena (ottobre 2020), dove hanno lavorato ad una performance per sestetto elettro-acustico e light art con musica dedicata alle poesie di E.E. Cummings.
Il progetto in solo è stato ospitato in molte realtà diverse nella città di Berlino (dai teatri alle gallerie d’arte) e in manifestazioni jazz e di musica contemporanea in Italia.

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Posto unico: euro 5,00 + diritti prevendita

Prevendita ONLINE e presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket

e presso la Biglietteria del Teatro “Goldoni”
Biglietteria aperta sul posto la sera del concerto dalle ore 20,00