Ospitiamo di nuovo ben volentieri Carmen Lundy, dopo il suo splendido concerto tenuto a Fabriano nella seconda edizione delle “Strade”. Carmen è artista a tutto tondo, compositrice e autrice delle liriche, nonché apprezzata pittrice. E ha capito che, affinché il jazz continui a essere una musica viva, ogni musicista deve essere sì piantato nella tradizione, ma con l’occhio rivolto al futuro. I suoi concerti e dischi costituiscono pertanto un affascinante viaggio tra il conosciuto e l’ignoto, reso con superba eleganza, superiore senso della frase, grande padronanza del palcoscenico. Una “sophisticated lady”, direbbe Duke Ellington  (è anche il titolo di un suo bellissimo autoritratto), che si è esibita a lungo nei più importanti teatri e club del mondo. La sua musica è di così alto livello, per melodia, ritmo e arrangiamenti, che ha bisogno di musicisti eccellenti per essere eseguita al meglio. In questo tour italiano Carmen ha voluto accanto a sé l’astro nascente della chitarra Lage Lund (già presente in cartellone nel quartetto di Aaron Parks), un pianista di grande avvenire cioè Anthony Wonsey, e ritmi collaudatissimi come il fratello Curtis, uno dei massimi bassisti della scena. Un altro “highlight” della rassegna!