Ecco un altro esempio di quanto il linguaggio originale jazzistico sia riuscito ad imporsi a tutte le latitudini. Un gruppo di eccellenti musicisti italiani, con ospite il trombettista americano ma da anni residente nel nostro Paese Andy Gravish, renderà omaggio al più importante jazzista di tutti i tempi, il principale innovatore del jazz insieme con Charlie Parker. La front line è fedele sul piano strumentale agli storici sestetti di Satchmo, con il grande Marcello Rosa che ripercorrerà le gesta di Jack Teagarden o Trummy Young e Alfredo Ferrario calato nel ruolo che fu di Barney Bigard, Edmond Hall e Peanuts Hucko. Nella sezione ritmica, potente e creativa allo stesso tempo, ritroveremo Rossano Sportiello e poi Luciano Milanese, capace di padroneggiare con pari entusiasmo la tradizione più lontana e il modern mainstream, nonché uno specialista del genere come il batterista Osvaldo Mazzei. Uno spettacolo tutto da godere nella meravigliosa cornice del Parco del Cardeto, un concerto purtroppo raro da ascoltare nella maggioranza dei festival italiani e quindi occasione imperdibile per rivivere un pezzo di storia fondamentale nell’evoluzione del jazz.