Jimmy Greene sax tenore
David Berkman pianoforte
Joe Martin contrabbasso
Ted Poor batteria
Pur non essendo notissimo, David Berkman è sulla scena di New York da oltre un ventennio. Le sue capacità tecniche, che si traducono in un fraseggio quanto mai moderno pur sapendo guardarsi indietro, si sposano a doti non comuni di arrangiatore e direttore musicale. Basta leggere alcuni dei molti nomi con cui ha suonato: Dick Oatts, Scott Wendholt, Joel Frahm, Cecil McBee, la Vanguard Jazz Orchestra, e un paio di cantanti quali Barbara Sfraga e Jane Monheit. I suoi dischi per l’etichetta Palmetto rivelano un jazz attuale, di variegate sfaccettature, ma mai illogico e sempre personale. In questo quartetto convivono differenti tendenze: il sassofonista Jimmy Greene rappresenta la tradizione, suono caldo e fraseggio avvolgente, e non per caso è stato al fianco di Horace Silver e Tom Harrell, mentre il bassista Joe Martin (spesso con Kevin Hays e Kurt Rosenwinkel) e il batterista Ted Poor (regolare nei gruppi del chitarrista Ben Monder e del trombettista Cuong Vu) sono a loro agio con gli aspetti più “cool” del contemporaneo.
Un gruppo intrigante, mai scontato, di grande interesse per il jazzofilo attento.
Un gruppo intrigante, mai scontato, di grande interesse per il jazzofilo attento.