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FRANCO CERRI QUARTET

Data: 08 Agosto 2009 - 21:30

Franco Cerri, chitarra;
Alberto Gurrisi, organo Hammond;
Mattia Magatelli,
contrabbasso;

Riccardo Tosi, batteria

Scrivendo di Franco Cerri è facile scivolare nel mito e nella leggenda. E’ la sua stessa storia a parlare. Franco nasce a Milano nel 1926 e comincia la carriera al fianco di Gorni Kramer e il Quartetto Cetra. Poi, nel 1949, suona addirittura al fianco del suo idolo di allora, il sommo Django Reinhardt. In seguito si esibisce con Barney Kessel (altra fondamentale influenza), Billie Holiday, Bud Shank, Chet Baker, Dizzy Gillespie, George Benson, Gerry Mulligan, Jean-Luc Ponty, Jim Hall, Johnny Griffin, Modern Jazz Quartet, Phil Woods, Stephane Grappelli, Tal Farlow, Toots Thielemans e praticamente tutti i jazzisti italiani. Sogno o realtà? E’ tutto vero.
Franco è un fuoriclasse che, nei primi anni, fu anche valoroso contrabbassista. Il suo amore verso la melodia è sempre andato di pari passo con uno swing eccezionale, una pennata subito riconoscibile, un fraseggio che si è mantenuto fresco e degno del massimo interesse fino ai giorni nostri. E sì, perché a ottantatre anni, Franco mantiene viva un’ispirazione e una felicità espressiva e di sintesi che si arricchiscono ulteriormente grazie ad una maturità artistica e di vita inarrivabile. Per non parlare dell’eleganza, della gentilezza e dell’umanità della persona, valori esemplari per qualsiasi giovane musicista. E sono proprio tre suoi allievi, giovani e brillanti, ad accompagnarlo per questo prezioso concerto di Offagna, gli stessi presenti nel più recente disco del maestro, “E venia da’ campi che di Cerri sentia”, opera imperdibile per tutti gli appassionati di chitarra, e non solo.
E’ con profonda emozione che salutiamo la presenza di un musicista così importante nella rassegna.