Ancona Jazz The Finest in Jazz since 1973

DADO MORONI “SOLO DADO”

Data: 09 Febbraio 2010 - 21:15


DADO  MORONI piano

 “Se fossi un pianista, vorrei suonare come Dado Moroni” :  è soltanto uno dei tanti attestati di stima rivolti a Dado da musicisti importanti americani, in questo caso il trombettista Tom Harrell. In tutta la sua carriera, cominciata da giovanissimo, il nostro pianista è quello che maggiormente si è confrontato con i grandi esponenti storici del jazz d’oltreoceano, incidendo dischi e partecipando a numerose tournee in tutto il mondo. Già nel 1987 è chiamato a far parte della giuria nel primo, prestigioso, Thelonious Monk Jazz Competition, accanto a colleghi del calibro di Sir Roland Hanna, Barry Harris e Hank Jones; poi, nello stesso anno, esce la sua prima incisione “made in USA” con mentore addirittura il grande Ron Carter (“Ron Carter Presents Dado Moroni”, insieme con Gene Bertoncini e Grady Tate). Le sue collaborazioni sono fittissime, con musicisti di ogni Paese, che ben apprezzano in lui la scioltezza nell’improvvisazione, il dono dello swing, la vasta cultura della tradizione e degli standards. Dado è un ciclone, una forza della natura. Influenzato da virtuosi del calibro di Oscar Peterson e Phineas Newborn Jr., da eleganti come Tommy Flanagan e Hank Jones, dal linguaggio bop di Al Haig e Barry Harris, dal romanticismo introspettivo di Bill Evans, egli riesce a controllare tutte queste venature stilistiche in funzione di un messaggio musicale sempre coerente e di altissimo valore estetico. L’approdo al solo piano, avvenuto tardi grazie ad una costante maturazione, ci permette di scrutare ancor meglio il lato intimo e lirico di Dado, che affronta questa esperienza come un segnale di massima libertà espressiva, in cui convivono brani originali, improvvisazioni spontanee, il mai dimenticato “Great American Songbook”. Un maestro in azione, vanto del jazz italiano nel mondo, e quindi concerto prezioso e immancabile

Book Online