Ancona Jazz The Finest in Jazz since 1973

FRANCO D’ANDREA solo piano – “Jazz I Love”

Data: 13 Febbraio 2011 - 19:00

Si sono scritti centinaia di articoli e saggi su Franco D’Andrea, per cui rimane difficile, se non pleonastico, presentare nuovamente questo musicista tanto importante nella scena jazzistica italiana ed europea.
Possiamo partire dal fatto che, nel 2011, egli compie settanta anni e può guardare ad una carriera di straordinaria intensità creativa e superiore impatto artistico. Ha suonato con musicisti grandi e assai diversi (citiamo Gato Barbieri, Don Byas, Pepper Adams, Dexter Gordon, Lee Konitz, Hank Mobley, Jean Luc Ponty, Max Roach, John Surman, Toots Thielemas, Miroslav Vitous, Africa Djolé, nonché moltissimi italiani), ha effettuato tournee in tutto il mondo, ha inciso montagne di dischi, ha vinto numerosi premi prestigiosi. Ed è tuttora, cosa più rilevante, uno dei massimi esponenti del jazz internazionale, figura di riferimento a cui tutto il nostro mondo guarda con stima e rispetto assoluti.
Franco ha sempre dato prova di grande capacità di sintesi, dall’alto di un personale stile al servizio di una precisa cifra estetica, che guarda ad un linguaggio libero e comunicativo, in cui non mancano mai gli opportuni agganci con lo swing, la melodia, la tradizione. I suoi principali ambiti espressivi sono il trio, il quartetto e il piano solo, dimensione tra le più affascinanti ed intriganti che esistano. Come dice lo stesso Franco, “Il piano solo rappresenta nel jazz una delle occasioni più adatte per ricercare, improvvisando, nuove combinazioni musicali con esiti imprevedibili”. E la sua discografia ce ne dà ampia conferma : soltanto nel 2001 l’etichetta marchigiana Philology pubblica ben otto CD per solo pianoforte, che Franco intitola semplicemente “Standards”, “Abstractions”, “Woods”, “Gato”, “Duke”, “Valzer, Opera, Natale”, “Napoli”, “Classic Jazz”. Un volo spericolato attraverso mondi diversi e influenze che rimbalzano sì su Art Tatum, Teddy Wilson, Bud Powell e chi volete, ma che la personalità fortissima di Franco piega verso una nuova, esaltante, rinascita.
Il “Valeria Moriconi”, sede da anni di concerti in solitudine (o, al massimo, in duo), sarà la cornice ideale per questo incontro con un musicista eccezionale, la cui complessità musicale può essere però ben sintetizzata dall’eloquente titolo del bellissimo DVD a lui dedicato : “Jazz Pianist”.
Book Online