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FRANCO AMBROSETTI sextet featuring GERI ALLEN

Data: 24 Marzo 2011 - 21:15

Franco Ambrosetti, tromba/flicorno;
Geri Allen, piano;
Abraham Burton, sax tenore;
Gianluca Ambrosetti, sax soprano;
Heiri Kaenzig, contrabbasso;
Nasheet Waits, batteria.
Franco Ambrosetti va inserito con pieno merito tra più grandi ed importanti jazzisti europei. Nato a Lugano nel 1941, è figlio di Flavio, pioniere del jazz moderno nel vecchio continente, e ha debuttato molto giovane, appena ventenne, nel gruppo del pianista Romano Mussolini. In cinquanta anni di carriera Franco non è mai rimasto fermo su posizioni comode e prestabilite, preferendo sempre il confronto con musicisti di varia estrazione e cercando stimoli in situazioni diverse e intelligenti. Ha collaborato quindi, spesso anche in posizione da leader, con i migliori jazzisti in Europa, Italia compresa, ma soprattutto con nomi storici del jazz americano quali Phil Woods, Michael Brecker, Dexter Gordon, Cannonball Adderley, Gato Barbieri e molti altri. Specialista del flicorno, Franco possiede qualità superiori nell’improvvisazione al servizio di un suono caldo e rotondo, e un fraseggio imperniato su Clifford Brown e Miles Davis, perciò intriso di lirismo e attenzione verso la limpidezza timbrica, che vive di sottrazioni piuttosto che su un esasperato cromatismo.
Il suo ultimo sestetto si presenta degno del massimo interesse, poiché annovera delle figure di primissimo piano del jazz di oggi. Geri Allen è pianista di lunga carriera e di provata apertura di linguaggio. In molti la ricorderanno sicuramente al fianco della cantante Betty Carter in un supergruppo che annoverava anche Dave Holland e Jack De Johnette, protagonista di una sensazionale esibizione all’Aula Magna d’Ateneo di Ancona, nel 1993. E’ stata pianista di Ornette Coleman, Charles Lloyd, Tony Williams, Woody Shaw, Charlie Haden, Andy Bey, Dewey Redman e da ultimo dirige la “Timeline Band”, singolare trio con l’aggiunta di un ballerino di tip-tap. Musicista di vasti orizzonti e spiccata personalità, la Allen merita la più ampia attenzione per l’originalità del suo pianismo, attento sì alla tradizione ma tendente ad evitare le convenzioni e i rigidi schematismi. Prerogativa del resto applicabile anche al sassofonista Abraham Burton, già con la Mingus Big Band, Louis Hayes, Art Taylor e Jack Walrath, cioè il bop più avanzato applicato a strutture libere e innovative rispetto al passato. Infine il batterista Nasheet Waits, altro figlio d’arte dato che il padre era il grande Freddie Waits, si erge addirittura tra i più stimati rappresentanti della batteria contemporanea, perno fondamentale per ogni formazione che si collochi tra passato e futuro, nel trio del pianista Jason Moran in particolare. A segnare ulteriormente questi ideali passaggi di testimone, il sestetto prevede anche la presenza del sassofonista Gianluca Ambrosetti, figlio di Franco, con il quale condivide la passione verso l’inatteso, l’esplorazione di nuove combinazioni sonore.