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ANDREA POZZA UK CONNECTION TRIO guest PAOLO RECCHIA

Data: 07 Dicembre 2014 - 19:00

  • Andrea Pozza, pianoforte;                                                        
  • Andrew Cleyndert, contrabbasso;
  • Mark Taylor, batteria.
  • Paolo Recchia, sax contralto.

Nuovissima formazione per Andrea Pozza, il cui grande talento ama confrontarsi sempre in situazioni differenti e stimolanti. La sua biografia è illuminante in tal senso : collaborazioni in tutte le direzioni fin dal debutto, appena tredicenne. Accanto a lui hanno sfilato musicisti importanti, italiani, europei e americani : Harry Edison, Chet Baker, George Coleman, Lee Konitz, Massimo Urbani, Enrico Rava, Ferenc Nemeth, Gianni Basso, Scott Hamilton, Steve Grossman, e numerosi altri. In ogni contesto, in particolare nel classico trio, Andrea ha modo di mettere in mostra qualità uniche dal punto di vista solistico e doti compositive sempre più affascinanti. Il suo orizzonte espressivo parte dalla grande tradizione bop e mainstream per collocarsi su un piano di assoluta modernità, alla stregua dei suoi eccellenti accompagnatori. Cleyndert è uno dei migliori bassisti inglesi, con una fama che gli deriva dall’aver suonato accanto a grandi americani quali Art Farmer, Teddy Edwards, Red Rodney, James Moody e conterranei come Ronnie Scott e Stan Tracey. Taylor è tra i più quotati batteristi del mondo. Innumerevoli le sue partecipazioni, in ambiti stilistici svariati, a conferma di una duttilità che rende l’estetica del trio quanto mai aperta a qualsiasi sollecitazione. Mose Allison, Monty Alexander, Lew Tabackin, Toshiko Akiyoshi e Dena DeRose sono alcuni nomi con cui ha inciso e suonato in tutto il mondo.

Presente già da quattro anni in Inghilterra, UK Connection Trio si appresta ora a compiere il suo primo tour in Italia, e per l’occasione avrà un ospite speciale nel sassofonista Paolo Recchia, nome in notevole crescita nel panorama nazionale. Attivo dal 2003, Paolo incide il suo primo disco nel 2008 accanto a Dado Moroni, quindi un secondo accanto al trombettista Alex Sipiagin, mentre il suo terzo è un omaggio a Stan Getz. Da ultimo ha suonato in quartetto con il pianista David Kikoski.

“Stage” acquisisce così un altro concerto inedito, prezioso e di estrema piacevolezza.