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EDDY PALERMO/WANDA SA’

Data: 27 Marzo 2011 - 19:00

Eddy Palermo, chitarra;
Wanda Sa’ chitarra/voce
Chi ama la musica brasiliana, e in particolare la bossa nova, farà meglio a sottolineare questo concerto. Si tratta di un duo prezioso e unico, dato che la presenza di Wanda Sa è quanto mai rara per l’Italia. Voce e chitarra rappresentano la base storica della bossa (Joao Gilberto insegna), intreccio di melodie suadenti e atmosfere soffuse, di accordi meravigliosi e senso dello swing, di poeticità nel fraseggio e valorizzazione delle liriche. Eddy Palermo, dopo un inizio di carriera rivolto esclusivamente al jazz e ad incontri fondamentali per la sua evoluzione stilistica, quali Jim Hall e Joe Pass, si interessa definitivamente alla musica brasiliana sul finire degli anni ’90. In questo tempo egli ha modo di confrontarsi con alcuni fuoriclasse della bossa, come Roberto Menescal, Toninho Horta, Pery Ribeiro, ed approda ad una definizione artistica di assoluto riferimento nel panorama mondiale di questo affascinante stile. Autentico virtuoso, il chitarrista è riuscito forse come nessun altro a mediare il linguaggio del jazz con quello del samba. Wanda Sa’ è figura di importanza storica nella nascita della bossa. Il suo primo disco, “Vagamente”, uscì nel 1964 e presentava composizioni di Roberto Menescal (anche produttore della seduta), Marcos Valle, Edu Lobo (in seguito marito di Wanda), Francis Hime, Carlos Lyra, Tom Jobim, con testi di Vinicius de Moraes, Ronaldo Boscoli e altri. Accogliendo le parole di Ruy Castro, massimo studioso della bossa nova e autore del fondamentale libro “Chega de Saudade” : “Wanda Sà già di per sé era sensazionale. Dopo il precedente di Astrud Gilberto, che rese l’umanità libera di accogliere cantanti con poca voce, Wanda, con la stessa quantità di voce, aveva superiori possibilità, era più bella, aveva maggiore presenza sul palco e un uso esperto e sensuale del microfono”. Grazie anche a lei, la musica del ‘900 acquista maggior intimità e lirismo, entrando nel nostro animo e procurandoci emozioni profonde, talvolta inespresse.